Loading...
Home / Fitoterapia
La fitoterapia è la scienza medica che studia il corretto utilizzo delle piante medicinali e dei loro derivati, allo scopo di trattare o prevenire svariate malattie e condizioni di interesse prettamente medico (farmaci) o salutistico (integratori). Nello studio delle fonti vegetali, la fitoterapia applica le stesse regole previste dalla medicina scientifica, analizzando i loro costituenti chimici e le relative proprietà farmacologiche tramite sperimentazioni adeguate.
Fitoterapia per dimagrire
A dispetto delle pressanti campagne pubblicitarie sull'ultimo ritrovato naturale per perdere più peso più in fretta, non sono ancora state identificate sostanze fitoterapiche in grado di mantenere simili promesse, se non a scapito di effetti collaterali più o meno gravi; tutto ciò vale anche per i farmaci di sintesi e per quelli derivati - più o meno direttamente - da sostanze naturali. Inoltre, qualsiasi sia la terapia dietetica, farmacologica o fitoterapica intrapresa per dimagrire, essa non può in alcun modo prescindere dalla preventiva correzione dello stile di vita.
La moderna fitoterapia annovera comunque una corposa lista di piante medicinali e principi attivi di origine vegetale, capaci di coadiuvare la perdita di peso indotta dalle modifiche dello stile di vita, e prevenire e/o trattare le negative ripercussioni dell'obesità sulla salute dell'individuo.
DIURETICI E LASSATIVI
Stiamo verosimilmente parlando della categoria di fitoterapici più impropriamente utilizzata nel tentativo di dimagrire. Le perdite di peso indotte da questi rimedi naturali, infatti, sono assolutamente "fittizie", perché legate a fenomeni di disidratazione e non ad una reale calo della massa adiposo. Le piante medicinali che andremo ad elencare, pertanto, andrebbero utilizzate sotto controllo medico solamente quando esistono reali problemi di stitichezza (lassativi) o di ritenzione idrica e lievi quadri ipertensivi (diuretici). Spesso, le varie preparazioni diuretico - lassative vengono utilizzate in forma di tisana per sfruttare l'effetto diuretico del "carico d'acqua".
Fitoterapici diuretici:
Asparago (rizoma, radici), betulla (foglie), ciliegio (peduncoli dei frutti), equiseto (parti aeree), frassino (foglie e semi), gramigna (rizoma), mais (stimmi o "barbe del mais"), olmaria (fiori), ortosifon (foglie), ononide spinosa, (radice), ortica (pianta fiorita, radici), pilosella (parti aeree), prezzemolo (parti aree, radici), rusco o pungitopo (rizoma), tarassaco (radice) verga d'oro (sommità fiorite).
Fitoterapici lassativi:
Aloe, Senna, Cascara, Frangola, Rabarbaro, Olio di ricino, Olio di oliva ed altri oli vegetali, Fibra alimentare, Integratori di fibra, Crusca, Guar e gomma di guar, Gomma Karaya, semi di psillio, agar agar, glucomannano, alimenti lassativi.
gli integratori di fibre alimentari, quando assunti insieme a generose quantità di acqua esplicano - oltre al già ricordato effetto blandamente lassativo - anche un'azione antifame; inoltre, aiutano a ridurre l'assorbimento intestinale del colesterolo.
effetti collaterali: l'utilizzo di diuretici e lassativi per dimagrire si accompagna molto spesso alla comparsa di spiacevoli effetti indesiderati, come diarrea, flatulenza, dolori addominali, debolezza, spossatezza, squilibri elettrolitici (ipopotassiemia), disidratazione e - in caso di uso prolungato - alterazioni della flora batterica intestinale (disbiosi), melanosi del colon, osteomalacia e colite ipotonica (con conseguente stipsi cronica).
STIMOLANTI, TERMOGENICI, ANORESSIZZANTI E PREPARAZIONI GALENICHE
Quest'ampia categoria di integratori fitoterapici, spesso associati inconsciamente a sostanze di sintesi quali amfetamine, ormoni tiroidei e derivati, viene utilizzata per aumentare la termogenesi, ovvero per dare una marcia in più al proprio metabolismo. Nonostante l'efficacia dimagrante di alcune sostanze sia stata dimostrata più volte, l'individuo che ricorre alla fitoterapia per dimagrire dovrebbe preoccuparsi innanzitutto di tutelare e promuovere la propria salute; questo perché noti e documentati sono gli effetti collaterali di sostanze di derivazione naturale come l'efedrina (Ephedra sinica), il khat (Catha edulis, dalle cui foglie si ottiene una droga amfetaminica), la caffeina e la yohimbina (Pausinystalia yohimbe). Ad alte dosi, i prodotti contenenti simili principi attivi determinano palpitazione, tachicardia, ipertensione, insonnia, irritabilità, ansia, cefalea, allucinazioni, gastrite, diarrea e dispnea.
Fitoterapici stimolanti - termogenici:
capsaicina, cacao, tè verde (foglie), tè nero (foglie), arancio amaro, caffè (semi), guaranà (semi), matè (foglie), efedra (parti aeree), yohimbe (corteccia del fusto). L'utilizzo delle alghe, come la quercia marina (fucus), a scopo dimagrante, si deve da un lato alla ricchezza in iodio (essenziale per la sintesi degli ormoni tiroidei) e dall'altro al generoso contenuto in fibre solubili, come gli alginati, che aumentano il senso di sazietà e rallentano o addirittura riducono l'assorbimento dei nutrienti.
BRUCIA GRASSI
Anche se molto spesso si tende a considerare i due termini come sinonimi, gli integratori brucia grassi vanno distinti dai stimolanti-termogenici. I primi, infatti, sono in grado di alterare direttamente il metabolismo ossidativo lipidico, mentre i termogenici aumentano il dispendio energetico dell'organismo.
Il più importante rappresentante di questa categoria è la garcinia cambogia, le cui proprietà fitoterapiche brucia-grassi sono legate principalmente alla presenza di acido idrossicitrico.
Un ruolo importante svolge la spirulina (arthrospira platensis) un'alga azzurra in grado di migliorare i livelli di colesterolo e trigliceridi, nel sangue, e normalizzare la pressione arteriosa, con proprietà antiossidanti e che sembra possedere anche un certo effetto sul controllo dell'appetito, quando viene assunta prima dei pasti, accelera la comparsa del senso di sazietà.
CONSIDERAZIONI FINALI
Il ricorso alla fitoterapia per dimagrire dovrebbe essere preventivamente discusso con uno specialista, in modo da accertare l'assenza di controindicazioni anche in base agli eventuali medicinali assunti contemporaneamente, ed in modo da poter scegliere quelli più idonei alle proprie necessità.